PR-Fanfara Storica Per Gli Alberi Caduti articolo - AlpiniSezioneVi

Vai ai contenuti

Menu principale:

Altri Settori

Arzignano

sabato, 23 febbraio 2019

Teatro Mattarello

Le Penne Rosa

presentano:

La Fanfara Storica

CONCERTO PER GLI ALBERI CADUTI

di Monica Cusinato

Inarrestabili! Così sono state definite le Penne Rosa della sezione A.N.A. di Vicenza “Monte Pasubio” nel corso della serata dedicata alla raccolta fondi per le terre venete devastate dal tremendo fortunale di fine ottobre 2018. Il perché dell’aggettivo “inarrestabili” è presto detto: queste donne, alpine in congedo, mogli, madri, figlie e sorelle di alpini, tutte regolarmente iscritte all’A.N.A., quando si mettono in testa un obiettivo nessuno le ferma; hanno idee brillanti, intelligenza, senso pratico organizzativo, fantasia e mete da raggiungere. Questa volta, oltre a partecipare attivamente ai soccorsi vestendo la divisa della Protezione Civile o della Croce Rossa nelle zone vicentine, asiaghesi, agordine e cadorine devastate dal vento e dal fango del 28 ottobre, con la Fanfara Storica della nostra sezione hanno realizzato un concerto benefico, ad Arzignano sabato 23 febbraio 2019, il cui ricavato sarà devoluto alla ricostruzione di quelle zone, al rimboschimento e reimpianto di migliaia di abeti e larici in sostituzione di quelli caduti.

Una macchina organizzativa articolata ma efficacie che con l’aiuto di tutta la sezione “Monte Pasubio”, del Comune di Arzignano, il quale ha concesso gratuitamente lo splendido Teatro Mattarello, del gruppo Alpini Mario Pagani, che da subito ha creduto in loro, con il patrocinio del FAI – Fondo Ambiente Italiano, non solo ha realizzato una discreta raccolta fondi, ma ha fatto conoscere la bravura e la maestria della Fanfara Storica, che sempre di più dimostra la capacità di amalgama tra i suoi maestri e strumenti a fiato e a percussione, conducendo gli ascoltatori in un meraviglioso viaggio sonoro nello spazio e nel tempo. Esecuzioni perfette, suoni melodici ed armonici che comprendono sia le classiche marce militari, sia le opere classiche che i temi moderni quali le colonne sonore dei films hollywoodiani, in omaggio ai grandi compositori italiani premiati con l’oscar come Morricone e Piovani. Non poteva mancare un omaggio al maestro arzignanese per eccellenza Bepi de Marzi con l’esecuzione del Signore delle Cime.

Ospiti della serata in rappresentanza delle famiglie degli Alpini in armi, destinatarie delle prime mani tese e braccia accoglienti delle Penne Rosa agli albori della loro opera solidale, il Col. Maurizio Candeloro, vice comandante del 7° rgt. Alpini di Belluno ed il Col. Andrea Piovera vice comandante della Brigata Alpina Julia.

La segreteria del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ed il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia hanno onorato le nostre Donne con parole cariche di stima e gratitudine: “Vi dico grazie con il cuore– scrive Zaia -. Voi siete donne speciali che hanno sposato la vita alpina e che sostengono i nostri uomini. Rappresentate una forza propulsiva per iniziative come questa. La vostra sensibilità, unita alla solidarietà tipica della grande famiglia alpina, mi rende orgoglioso di far parte di una comunità così straordinaria e impegnata ad aiutare gli altri.”

Alle parole del nostro Governatore si uniscono quelle del vicepresidente vicario Paolo Marchetti, in rappresentanza della sezione di Vicenza, il quale afferma che il legame degli Alpini vicentini e delle loro famiglie con i territori montani sfregiati deve essere mantenuto solido con l’aiuto concreto verso chi è in difficoltà perché su quelle cime, su quegli altipiani, su quei boschi, sono passati tutti i nostri scarponi durante il servizio militare; quelle zone sono nostre tanto quanto lo sono per i loro abitanti e per tutti i Veneti che, come sottolineato dalla Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, “sono in ginocchio solamente quando pregano”.